Vorrei averti qui per sempre - Trilogia Vicious Cycle 3, Katie Ashley - Atlanta, Georgia

Titolo Vorrei averti qui per sempre (Trilogia Vicious Cycle #3)
Titolo originale Last Mile (Vicious Cycle Series #3)
Autrice Katie Ashley
Dati (e-book): Ottobre 2017, p.p. 229, € 4.99
Traduzione: Francesca Gazzaniga
Editore: Newton Compton Editori




TRAMA
Da quando suo padre è stato assassinato in servizio, l'agente Samantha Vargas è determinata a sconfiggere i criminali della droga. Quando il suo partner accetta il caso degli Hells Raiders, Samantha accetta di andare sotto copertura con lui fingendosi la sua donna, ma si ritrova ad essere attratta dall'uomo su cui sta indagando.
Benjamin "Vescovo" Malloy ha lavorato duramente per costruirsi una posizione sia dentro che fuori dal mondo dei biker. Di giorno lavora come meccanico, e trascorre le notti a ricostruire motociclette con la speranza di possedere un giorno un'officina tutta sua. Dopo aver preso sotto la sua ala uno dei nuovi membri del club, il Vescovo si scopre sempre più attratto dalla sua ragazza.
Anche se ha deciso di abbattere i Raiders, Samantha scopre che il loro mondo non è l'inferno che pensava. E quando la posta in gioco si alza, rischia di perdere molto di più del suo cuore.




LA TRILOGIA VICIOUS CYCLE:

1. - Vicious Cycle - 2015 - L' AMORE HA I TUOI OCCHI -
topic --> https://romance.forumfree.it/?t=73795076



2. - Redemption Road - 2015 - L' AMORE HA IL TUO SORRISO -
topic --> https://romance.forumfree.it/?t=75034669



3. - Last Mile - 2016 - VORREI AVERTI QUI PER SEMPRE - Samantha Vargas e Benjamin "Vescovo" Malloy







Il libro conclusivo di questa trilogia presenta, a mio modo di vedere, più che altro i difetti già riscontrati nei precedenti ma riesce cmq a uscirne come il migliore dei tre (anche se sarebbe più corretto dire "il meno peggio" ).





L'autrice ha in mente un'idea di base piuttosto definita, come testimonia l'organizzazione del club di bikers sulla falsariga della Chiesa con tanto di soprannomi come Reverendo, Diacono e il protagonista di questo: Vescovo. Del resto anche dai ringraziamenti si intuisce il senso religioso dell'autrice che non a caso nomina spesso Dio. Ed è altrettanto chiara la sua voglia di rendere gli apparentemente "cattivi" motociclisti meno cattivi di quanto dovrebbero essere i protagonisti di un romance: il processo che vede il club andare verso la legalità dei propri affari viene qui quasi completato.





Processo grazie al quale l'autrice può facilmente mettere in luce gli aspetti più positivi del suo protagonista Vescovo: una sorta di senso di protezione per la famiglia che già avevo notato nei libri precedenti e avevo paragonato all'immagine un po' idealistica e idilliaca delle famiglie mafiose stile Il Padrino. Ciò rende inoltre possibile distanziare la tipologia del personaggio da quella avuta finora con gli altri motociclisti: meno arrogante e meno "serio".

Passando alla protagonista femminile Sam, di base l'autrice le dà un'impronta da tipica poliziotta "tosta" ma senza rinunciare ad una notevole dose di femminilità e lasciando che il resto del lavoro di caratterizzazione si sviluppi da solo nelle dinamiche della relazione con Vescovo.

Il loro rapporto, seppur con la spada di Damocle della copertura di Sam che pende su di esso, è positivo nel suo svilupparsi in modo più lineare rispetto a quelli dei libri precedenti: attrazione sì (alto il livello di sensualità del libro da un certo punto in poi...), ma senza quella tipologia di opposti spesso in bilico tra odio e amore. Si ha invece una condivisione delle reciproche esperienze di vita che aiuta a capire meglio la nascita di determinati sentimenti tra i due. Quanto allo sviluppo di questa relazione, l'aggettivo che userei è quello che, col senno di poi, finisce per caratterizzare un po' tutta la storia: semplicistico.





Tante fasi del rapporto avrebbero meritato un approfondimento nel loro sviluppo e una maggiore attenzione (come l'eccessivo senso di colpa di Vescovo dopo la serata di sesso con Sam). Anche le trame parallele che riguardano gli affari del Club nonchè il lavoro di Sam sotto copertura, vengono trattate e sviluppate senza approfondimenti e senza guizzi che in qualche modo possano renderle più interessanti. Trama rosa e trama generale presentano insomma un po' quel difetto già notato negli altri libri: scene e sequenze cui l'autrice arriva senza un buon amalgama. E non aiutano, ancora una volta, la traduzione scadente (la consecutio, questa sconosciuta... ) e qualche refuso qua e là.





Il finale, piuttosto atteso, gioca tutto sul contrasto tra l'apparente mondo duro dei bikers e il vissero felici e contenti delle favole.

Attached Image: Cover