Ciao forum Oggi è una giornata strana, ieri ho iniziato uno storico ambientato nel medioevo, che è un periodo che adoro. E’ da un po’ che avevo abbandonato questo periodo storico, in quanto mi causa certi “scompensi” che volevo condividere con voi. Ma iniziamo dall’inizio…solitamente quando leggo un libro mi immergo totalmente nella lettura estraniandomi dalla realtà. Ho notato che se leggo un libro contemporaneo, che sia romance suspance, romance e basta o anche urban fantasy, riesco comunque a rimanere in parte ancorata alla realtà, sarà che i protagonisti si muovono su un terreno che conosco, vivono nel mio presente, vanno a scuola o in ufficio, hanno gli smartphone, vanno a fare la spesa….insomma vivono la maggior parte delle situazione che ritrovo anche nel mondo reale. Quando invece leggo un romanzo storico tutti i miei punti di riferimento scompaiono, non ci sono più auto, traffico, stress da lavoro, cose ordinarie…vengo così catapultata in un mondo completamente diverso dal mio, e questo è un punto a favore del libro, vivo immersa in un’altra realtà. Di contro questa situazione, come anticipato sopra, mi provoca anche una sorta di insofferenza alla mia quotidianità. Riflettevo stamattina, ancora con la mente addormentata del lunedì e presa da questo romanzo, durante una riunione in ufficio, dove si parlava di finanziamenti, di factoring, di aziende concorrenti….ecco, in quel momento avrei voluto avere una lampada in mano ed esprimere un desiderio. Andarmene, scomparire, puff! ritrovarmi magicamente nell’Inghilterra del tredicesimo secolo e catapultarmi in quel mondo, vivere in un castello, spostarmi a cavallo, passare le giornate a ricamare (anche se non so neppure tenere un ago in mano) o a suonare il liuto… La domanda è…capita anche a voi? Mi succede ogni volta, a prescindere dal fatto che il libro mi piaccia o meno. E’ proprio quel periodo storico che da un lato amo e dall’altro mi fa stare male, a causarmi questo senso di “malessere”. E’ strano, non sono un’adolescente in preda a crisi esistenziali che vive le situazioni sull’onda degli scompensi ormonali. Sono una persona adulta, equilibrata, con la testa sulle spalle, con un marito e un lavoro, una casa da mandare avanti e che (solitamente) riesce a scindere la fantasia dalla realtà. Ma ci sono dei momenti, come oggi, in cui vorrei fermare il mondo, saltare giù e andarmene godendomi questa sorta di libertà mentale, questa realtà alternativa senza sentirmi combattuta dalla mia parte razionale che mi ripete costantemente “ma che ca**o stai pensando? Ma non ti accorgi che sei nel 2016, che la tua realtà è questa e che non puoi farti condizionare a tal punto da un libro”?? Lo scrivo qui, siete le uniche/unici a poter forse capire queste sensazioni e spero di trovare in voi un punto in comune, in modo da non sentirmi come una matta da legare. Ecco, questo è il mio pensiero del giorno. Sappiate che da oggi metterò un punto ai romanzi storici, non li posso più leggere!!!! Buona giornata!
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