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New Earth - Serie Stardust 3, Monica Lombardi - CT/Viaggi nel tempo

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view post Posted on 29/3/2019, 12:13
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Titolo New Earth (Serie Stardust # 3)
Autrice Monica Lombardi
Dati (e-book): Aprile 2018, p.p., 314, € 4.99
Editore: EMMA BOOKS



TRAMA
In un futuro dove l’umanità è divisa in due razze, la cui convivenza pacifica sembra un miraggio in cui pochi credono, il gruppo di ribelli noto come New Earth lotta per salvare un mondo malato, spaccato in due. Nella convinzione che il genere umano possa sopravvivere solo se le sue due metà saranno riunite.
Nathan Roscoe non lotta solo per questo, ma anche per salvare suo figlio e per il diritto della sua famiglia di esistere.
Viktor Zahn, il nemico di sempre, lotta invece per la droga più antica: il potere. Per averlo deve distruggere anche chi si è rifugiato nel passato per trovare nuovi alleati.
Vecchia Era e Nuova Era, due tempi che corrono su binari paralleli uniti dai Portali, luoghi antichi che l’umanità del futuro ha imparato a utilizzare.
Lo Stardust è un ponte tra presente e futuro. Può allontanare, può temporaneamente dividere, ma non può distruggere i legami che uniscono due famiglie destinate a cambiare, un’altra volta, il destino dell’umanità. Non può separare chi si è scelto per un amore che rifiuta ogni ostacolo, che non conosce divisioni di razza o di tempo.

Il terzo romanzo di una serie imperdibile che vi trasporterà in un mondo nuovo eppure sempre uguale, che vi farà viaggiare nel tempo sulla scia dello Stardust, la polvere di stelle, a fianco di uomini e donne che non si danno per vinti, determinati a lottare oggi per vincere domani.




LA TRILOGIA 'STARDUST' :

0.5 - L'inizio (2016) racconto scaricabile gratuitamente su tutti gli store

0.7 - Sotto lo stesso cielo racconto pubblicato sul blog Insaziabili Letture

1. - Free (2026)
topic --> https://romance.forumfree.it/?t=72401717



2. - Memory War (2017)
topic --> https://romance.forumfree.it/?t=76409906



3. - New Earth (2018)







Conclusione direi soddisfacente di questa trilogia così particolare nell'universo romance: il giudizio complessivo è insomma positivo, sebbene la visione d'insieme finale possa un attimo ridimensionare la voglia di leggere altro materiale simile (una sorta di personale risposta all'epilogo che potrebbe in realtà fungere da incipit per un prosieguo già delineato nella mente dell'autrice :27:).






La lettura è stata appassionante e questo libro non è da meno. Il merito principale, credo, è nel solito ottimo talento dell'autrice nella caratterizzazione dei personaggi. A fronte di una trama piuttosto lineare e forse diventata fin troppo semplice (vero unico cruccio sul quale tornerò dopo...), personaggi "vivi" in ogni loro azione accompagnano il lettore e la lettura con un coinvolgimento notevole.

In particolare mi vorrei soffermare sulla piccola Dana questa volta: perchè l'analisi del personaggio specifico mi ha portato ad una riflessione generale.

E' vero che una bambina matura per la sua età, come tutti i personaggi che hanno una qualche peculiarità, è più facile da caratterizzare: ma, come dico sempre in questi casi, non è un qualcosa di così scontato. Di lei mi è piaciuto soprattutto il concetto di una sorta di umanità che va ad arricchire (con tanto di poteri aggiuntivi) quel che la bambina di fatto già è. Un po' come per l'umano (in più di un senso) Luke, mi è piaciuto che la "nostra" razza non sia rimasta indietro rispetto a Phys e Mepow.

La mia riflessione generale è infatti questa: io credo che con questa valorizzazione delle differenze, il concetto di arricchimento derivante dall'unione tra "razze" diverse, i benefici della convivenza pacifica e l'importanza che continua ad avere anche chi non ha compiuto lo "step evolutivo" successivo, l'intera Serie possa essere considerata, forse un po' pretenziosamente da parte mia :18: , una sorta di manifesto sull'integrazione, tolleranza e convivenza pacifica. Che la guerra sia presente in dosi massicce di azione, non sconfessa necessariamente il concetto :30: : dalla più comune espressione del "non poter fare una frittata senza rompere qualche uovo", alla saggezza latina nel "Si vis pacem, para bellum" (Se vuoi la pace, prepara la guerra), direi che il concetto è piuttosto chiaro. :31:






Non so se voluta oppure no (in fondo, a detta della stessa autrice, alcuni suoi personaggi scrivono da soli le proprie storie), questa sorta di diversità caratterizza anche la parte romance e in più di un modo: relazioni tra "razze" diverse, tra provenienti da mondi diversi e tra chi ha una certa differenza d'età. Tutti aspetti che, soprattutto nel caso della differenza d'età, a mio modo di vedere hanno caratterizzato in meglio alcune love story. Questo terzo libro è forse il più romance dei tre .31: : tra così tante storie d'amore, credo sia normale avere quelle personali preferite e le mie restano Mya/Luke su tutte e Jessie/Free. :06: Tra quelle che mi hanno coinvolto meno, forse perchè poco convinto della modalità, metterei Aster/Alexi. :12:






Stilisticamente, sempre carina l'idea della playlist e sempre curioso come spesso io non trovi adatte quelle canzoni :02: : penso dipenda dalla mia personale immaginazione volta più alla ricerca di una musica strumentale da colonna sonora di un film.

Sempre da un punto di vista formale, la storia si segue meglio rispetto al passato: non solo perchè i binari sono ormai tracciati e l'autrice a inizio libro in qualche modo riassume anche il climax alla fine del 2° ma, in generale, per quasi tutto il libro c'è una certa divisione di eventi tra "presente" e "futuro" che rende fluida la lettura. Divisione destinata a venir necessariamente meno verso il finale, forse anche con qualche semplificazione di "passaggio" di troppo: e qui torno su quello che credo sia l'unico vero "rimpianto" che ho riguardo alla serie.

Proprio come da titolo che riecheggia il famoso film sci-fi Stargate, più che in una storia tra presente e futuro con viaggi nel tempo, siamo alla presenza di due mondi diversi, di due dimensioni differenti. Non ci sono insomma i temi e le dinamiche tipici delle storie alla "Ritorno al futuro" con eventi cambiati nel passato che si ripercuotono automaticamente sul futuro: il tutto è più sfumato e lasciato all'iniziativa concreta di cambiamento dei personaggi che si muovono un po' (troppo?) liberamente da un "mondo" all'altro.






Ciò non vuol dire che non leggerei un sequel. Magari non subito, ecco. E magari con una tipologia diversa (senza per forza l'uso di una DeLorean DMC-12 trasformata in una macchina del tempo :38:).







p.s. Leggendo i ringraziamenti, pare che l'autrice abbia attraversato dei momenti difficili durante la stesura del romanzo che è diventato quasi una sorta di terapia. A lei va, molto semplicemente ma altrettanto sinceramente, un mio abbraccio solidale sperando che, essendo passato del tempo, adesso sia un periodo migliore. :23:
:05:

Edited by VINS® - 2/4/2019, 09:34

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PollyM
view post Posted on 1/4/2019, 20:36




CITAZIONE (VINS® @ 29/3/2019, 13:13) 
p.s. Leggendo i ringraziamenti, pare che l'autrice abbia attraversato dei momenti difficili durante la stesura del romanzo che è diventato quasi una sorta di terapia. A lei va, molto semplicemente ma altrettanto sinceramente, un mio abbraccio solidale sperando che, essendo passato del tempo, adesso sia un periodo migliore. :23:
:05:

Grazie di cuore Vins :wub:
Va un po' meglio, anche se non ne siamo ancora fuori del tutto.
Se ripenso a quel periodo in particolare, senz'altro il più difficile, da un lato mi meraviglio di essere stata in grado di scrivere, dall'altro credo che tutti noi viviamo sulla nostra pelle il potere terapeutico delle storie che ci portano "altrove", dandoci respiro dalle tensioni e dai problemi quotidiani, più o meno grossi che siano.

Per quanto riguarda il discorso sulla diversità, mi è piaciuto mostrare come quelle che consideriamo differenze enormi oggi possano magari un domani sparire per essere sostituite da altre differenze. Nel mutato scenario, però, nulla cambia: ci sarà sempre chi vuole la guerra e la prevaricazione e chi capisce che l'unica via possibile nel lungo termine sia trovare un modo per convivere. Non è buonismo o politica: è la storia che ce lo mostra e ce lo insegna.
Al mio animo un po' idealista e molto romantico è piaciuto mostrare che il tutto può partire dal piccolo, dai singoli individui, perché l'amore non ha confini di razza.

Dunque ho capito bene? Ti sono piaciuti i personaggi ma per la trama avresti preferito un twist più alla ... non direi tanto Ritorno al futuro, perché con un viaggio di 20/25 anni è logico che i singoli gesti possano determinare enormi cambiamenti, ma questo stretto rapporto si perde se parliamo di qualche secolo... direi quindi più alla Terminator?
Invece, qui la dinamica che si crea è diversa: se ci fai caso, soprattutto in "Free" sono i fatti della Nuova Era (quindi del Futuro) che determinano e in qualche modo precedono quelli della Vecchia Era, quindi del Passato. Sembra impossibile, assurdo, una contraddizione ma... nel mondo di Stardust non lo è :)

Il punto è che, ora, io vorrei tanto vedere Dana crescere, ecco. Vedremo ;)

Grazie e alla prossima! :wub:
 
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view post Posted on 2/4/2019, 08:46
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CITAZIONE (PollyM @ 1/4/2019, 21:36) 
Grazie di cuore Vins :wub:

:37: :23:



CITAZIONE (PollyM @ 1/4/2019, 21:36) 
Per quanto riguarda il discorso sulla diversità, mi è piaciuto mostrare come quelle che consideriamo differenze enormi oggi possano magari un domani sparire per essere sostituite da altre differenze. Nel mutato scenario, però, nulla cambia: ci sarà sempre chi vuole la guerra e la prevaricazione e chi capisce che l'unica via possibile nel lungo termine sia trovare un modo per convivere. Non è buonismo o politica: è la storia che ce lo mostra e ce lo insegna.
Al mio animo un po' idealista e molto romantico è piaciuto mostrare che il tutto può partire dal piccolo, dai singoli individui, perché l'amore non ha confini di razza.

Nel mio commento ho scritto che forse sono stato un po' pretenzioso nel definire il libro una sorta di manifesto sull'integrazione, tolleranza e convivenza tra "diversi" :18: : però credo davvero tu possa usarlo come esempio di una tua opera su questi temi così attuali, se tipo un domani ti trovassi a doverne discutere in una conferenza, incontro letterario ecc...:31:
Poi purtroppo quello che dici sulla guerra è vero, ce lo insegna la storia :12: : per quello accanto alla cinica metafora sul rompere le uova per fare la frittata, ho aggiunto la "saggezza" latina :31:
E questo richiamo alla diversità anche nelle love story, l'ho trovato una specie di ottima "eco" di quel leitmotiv: una sorta di comune denominatore della parte "action" e quella "rosa".




CITAZIONE (PollyM @ 1/4/2019, 21:36) 
Dunque ho capito bene? Ti sono piaciuti i personaggi ma per la trama avresti preferito un twist più alla ... non direi tanto Ritorno al futuro, perché con un viaggio di 20/25 anni è logico che i singoli gesti possano determinare enormi cambiamenti, ma questo stretto rapporto si perde se parliamo di qualche secolo... direi quindi più alla Terminator?
Invece, qui la dinamica che si crea è diversa: se ci fai caso, soprattutto in "Free" sono i fatti della Nuova Era (quindi del Futuro) che determinano e in qualche modo precedono quelli della Vecchia Era, quindi del Passato. Sembra impossibile, assurdo, una contraddizione ma... nel mondo di Stardust non lo è :)

Il punto è che, ora, io vorrei tanto vedere Dana crescere, ecco. Vedremo ;)

Grazie e alla prossima! :wub:

La serie mi è piaciuta in generale: quell'unico cruccio venuto fuori a lettura completata è dovuto forse ad un'aspettativa diversa anche partendo dalla frase lancio "combattere oggi per vincere domani" sulla quale io tra l'altro ho (simpaticamente, spero :18: ) ironizzato nel commento al 2° libro. Ma si tratta solo di una diversa tipologia rispetto a quella che forse mi aspettavo appunto in un primo momento: tra l'altro tipologia che effettivamente calza meglio con l'esempio di Terminator fatto da te rispetto al mio parlando di Stargate :31: (che ho corretto adesso perchè in un primo momento avevo scritto "Stardust", film di genere completamente diverso invece :29: :38: ).
In genere i meccanismi di quell'altra tipologia di viaggi nel tempo (cambiare il passato perchè cambi automaticamente il futuro) mi piacciono nella loro "cervelloticità" ma sono anche narrativamente pericolosi perchè l'errore che non faccia tornare i conti è dietro l'angolo (come i paradossi nel continuum spazio-temporale per dirla come farebbe il Dottor Emmet "Doc" Brown :38: ).
Alla fine la trama è diventata più semplice di quanto pensassi in un primo momento (ma lì le difficoltà sono derivate anche dall'aver fatto passare troppo tempo dopo la lettura del 1°, errore che non a caso ho evitato di ripetere se noti le date di pubblicazione di questo topic e di quello su "Memory War"). Dopo il primo viaggio di Free e le sue "conseguenze", magari mi sono sembrati un attimo troppo "semplici" i passaggi da una parte all'altra nel finale, ma ci può stare :31:
Del resto, oltre che per l' ovvio interesse per Dana, sicuramente leggerei ancora storie simili in futuro :31:
:05:
 
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